Le otto regole per essere single, amanti di qualcuno sposato e felice!

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categoria: Attualità

Le otto regole per essere single, amanti di qualcuno sposato e felice!

Parliamo di infedeltà con Gemma...

Mentre siete amanti cercate di esser felici di questa pausa della vostra singletudine e di difendervi da voi, a maggior ragione se state facendo gli amanti per amore. Accettate il fatto che sicuramente siete un’evasione per colui che voi invece amate o con cui più semplicemente vi intrattenete, e cercate di vivere anche voi così questa storia.

Elogio del tradimento, pag. 223, cap. 12, “Miscellanea di consigli utili”, “Consigli per avere a che fare con amanti accoppiati se siete voi le prede single”.

Paul Gauguin diceva: “In marriage, the greater cuckold of the two is the lover”. Ovvero che nel matrimonio il più grande tradito dei due è l’amante. Sarebbe a dire il terzo. Se ci si pensa bene è così, e questo è ancora più vero se l’amante è single. Diventare amanti di persone sposate se si è single apporta sicuramente qualcosa di positivo nell’immediato: prima si era soli, diventati amanti si è di certo meno soli, innanzitutto sotto le lenzuola. È però vero che proprio questo tipo di relazione può diventare una vera e propria disfatta, e la solitudine rivelarsi infinitamente migliore del fare gli amanti di persone accoppiate che dall’amante single non vogliono nient’altro che un rapporto d’evasione. Così, se nel precedente appuntamento con “Parliamo di infedeltà con Gemma” abbiamo celebrato l’immensa capacità d’amore dell’amante innamorato, quella figura che dà tantissimo e di solito riceve in cambio pochissimo, stavolta ci impegneremo a ricordare all’amante single le otto regole fondamentali per uscire indenni da una relazione con una persona impegnata che più di tanto all’amante non vuol dare e non darà mai.

1. Non essere fedeli. Evitate di vivere il vostro attaccamento alla persona impegnata con la quale vi intrattenete nella forma dell’esclusività: niente è più ridicolo di un amante fedele a qualcuno che non lo è a lei. La persona impegnata con la quale vi intrattenete non è fedele alla persona che ha accanto e non è fedele a voi. Vive l’amore in uno stato di duplicità. Di conseguenza, evitate anche voi l’esclusività. Una volta finite le ore che passate con quella persona consideratevi single, perché tali siete nella realtà!

2. Dare soltanto quello che si riceve. Sintetizzate ciò che vi dà la persona impegnata con la quale vi intrattenete, e imponetevi di darle soltanto lo stesso tipo di cose. Stilate un vero e proprio elenco! Voi potete chiamare a casa sua liberamente? No? Perfetto, non datele il numero di telefono della vostra abitazione. Voi potete piombare a casa sua sulla scia di un incontenibile desiderio di vederla? No? Perfetto, evitate che lo faccia lei con voi. E così via.

3. Ricordarsi che gli oneri toccano a chi ha tutti gli onori, e voi non li avete. Spesso le persone impegnate non tradiscono soltanto alla ricerca di sesso. Molto egoisticamente portano con sé tutta una serie di necessità incresciose per le quali, però, non chiedono soddisfazione a se stessi o alla persona che hanno accanto stabilmente, come sarebbe invece giusto che fosse. Si tratta di uno strano egoismo, molto altruista nei confronti propri e del partner stabile ma non nei vostri: a voi, amanti con gli occhi foderati di prosciutto, è riservata una forma di avidità emotiva piuttosto spiccata e leggermente sadica, considerato che si va a pretendere di più, in termini di oneri, proprio dalla figura che di onori ne vive pochissimi! Vi sembra giusto? A me no, di conseguenza evitate di farvi coinvolgere in un rapporto predatorio! Il vostro lui o lei accoppiati hanno problemi finanziari? Mandateli in una banca! Hanno problemi esistenziali? Mandateli da un consulente psicologico! Hanno problemi col proprio partner? Mandateli dal proprio partner! Hanno problemi coi figli? Mandateli dai figli!

4. Rifiutarsi di parlare del partner stabile. Un’altra cosa che fanno spesso le persone accoppiate è rovesciare addosso all’amante il rapporto che vivono stabilmente. Il povero amante diventa una specie di sputacchiera che permette allo sposato o sposata di turno di ritornare a casa più leggero proprio grazie all’amante: bene, siccome lo schiavismo e lo sfruttamento sono fuori legge, rifiutatevi categoricamente di farvi trascinare in dinamiche di questo tipo. Voi siete la leggerezza, il sesso, non le cameriere emotive della coppia.

5. Ricordarsi che la persona che dovete amare di più siete voi. Il partner accoppiato al quale vi accompagnate ha l’altra metà della coppia, voi chi avete? La metà di una metà. Perciò amate sempre voi stessi più di quanto possiate amare quella metà di una metà.

6. Ricordarsi sempre l'esito della storia di Marianne Dashwood e Willoughby nel capolavoro di Jane Austen "Ragione e sentimento": affidarsi soltanto al sentimento e castrare la ragione di solito non porta che al fallimento. Marianne si innamora di Willoughby dopo un secondo dall'averlo visto. Non si protegge, non si lesina, si comporta come una promessa sposa, e riceverà una sprangata di quelle che insegnano tanto. Che insegnarono tanto a lei e che devono insegnare tanto a noi, epigoni sentimentali nell'epoca in cui, oltretutto, i sentimenti perfino triangolari si possono vivere con estrema libertà. E perciò, ridotte le regole, bisogna alzare la guardia. Qual era la sprangata? Willoughby deciderà di sposare una riccona e Marianne lo verrà a scoprire da sola, dopo un silenzioso quanto miserabile abbandono perpetrato dal cinico Willoughby. Ricordatevi sempre che colui o colei che oggi vi copulano con tanto trasporto nel momento in cui cominceranno a ragionare su cosa conviene di più fare loro, se per esempio scoperti dal partner, sarà certamente il trattamento che Willoughby riservò a Marianne.

7. Ricordatevi sempre che il fedifrago è qualcuno che ha già qualcosa ma che non è sufficiente o soddisfacente e tuttavia al suo fianco rimane, che voi, insomma, siete un sovrappiù senza il quale ha vissuto anni, magari decenni, e potrebbe in ogni momento ricominciare a farlo. Se A è accoppiato con B ma incontra C e C è migliore di B logica vorrebbe che A abbandonasse B per C. Tuttavia questo succede raramente. Ecco perché ricordiamo a memoria i nomi delle amanti o degli amanti che sono poi diventati partner ufficiali di coloro che hanno trovato il coraggio di abbandonare la loro B: perché sono pochissimi! Oltre che nella vigliaccheria di tanti, il problema sta nel diverso punto di vista che A e C utilizzano per guardare alla loro storia. Per A, C è spesso la zeppa sotto il tavolo storto. Ha senso aggiunta a B. Nient'altro.

8. Se vi rendete conto di desiderare altro, di soffrire a fare gli amanti, andatevene. Se vi innamorate della persona impegnata con la quale vi intrattenete ma capite che lei non lo è di voi, andatevene. Prendete in mano il vostro eroico e inutile amore e buttatelo via. Se non riuscite ad accontentarvi di una storia d’evasione, evadete a gambe levate da quella storia e riproponetevi al mondo nella vostra meravigliosa libertà. La gabbia sentimentale nella quale quella persona è rinchiusa non deve rinchiudere anche voi!

Gemma Gaetani

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