Durante le vacanze, gli infedeli andranno all’inferno o in paradiso?

Iscrizione

Discrezione
garantita al 100%!

Iscriviti


Incontri sicuri, veri e discreti!
Una sola condizione: nessun falso utente!
Migliaia di persone iscritte in tutto il mondo!

categoria: Attualità

Durante le vacanze, gli infedeli andranno all’inferno o in paradiso?

Di solito le vacanze sono l’incubo degli infedeli seriali. E se invece fossero un’opportunità? Tutto dipende dai punti di vista, come ben ci insegna la nostra Maïa!

Ah le vacanze! Quello spazio fuori da tempo. O quasi. 2 settimane – 14 ore di sonno a notte + 2 apertivi al giorno + 3 romanzi + 1 bottiglia di rosé al tramonto = com’è che è già il lunedì del rientro???
Ah le vacanze! Quello spazio fuori dalla logica. Poiché, paradossalmente, per gli infedeli possono essere un momento assai favorevole o assai sfortunato.

Dal lato più scintillante della medaglia, le vacanze permettono di avere più tempo e una maggiore disponibilità mentale per gli altri. E quindi per un altro!
Il 54% degli europei fa l’amore di più durante l’estate. Il 55% lo fa di più fuori dal letto coniugale (eccallà) e il 56% pensa che, in estate, tutto sia permesso (dati Ifop/Marianne 2015). Fuori dal solito giro, siamo più predisposti a incontrare gente diversa, proveniente da luoghi diversi e con stili di vita differenti dal nostro – non a caso, sono molte le relazioni che finiscono dopo le vacanze.
I fini osservatori noteranno in quanti si mettono in gioco in spiaggia, complice la (semi) nudità del corpo (sì parlo con te. Non ti sei certo messa quel tanga per impressionare tuo marito.). E in vacanza, senza stress, sentiamo l’urgenza di spezzare la consueta disciplina autoimposta (inutile che fingi il contrario, ti ho visto finire l’intera ciotola di noccioline al bancone).

In vacanza, infine, ci riconciliamo con il nostro corpo. Balliamo, facciamo sport, ci mettiamo in costume, ci avviciniamo agli altri, magari condividendo quella famosa bottiglia di rosé al tramonto…
Ed eccolo qui, l’altro indiscusso protagonista dell’estate. L’alcool, che, come dimostrato da ennemila studi scientifici, fa la parte da leone nella liberazione delle donne in vacanza. Giusto per citarne uno, nel 2013 l’Università dell’Illinois ha dimostrato che le signore lo usano come “coraggio liquido” per facilitare gli incontri con gli sconosciuti e gettare la prudenza alle ortiche (in vacanza abbiamo tutte un’amica che si chiama Margarita). Mettici dentro un po’ di musica, l’atmosfera rilassata e avrai creato il contesto perfetto per la disconnessione dalla realtà e dalla consapevolezza delle conseguenze (Berdychevsky, Gibson, & Poria, 2013).

Dall’altro lato della medaglia, invece, le vacanze sono di solito il momento in cui la coppia si ritrova – e questa vicinanza (a volte claustrofobica) implica sorveglianza. È l’incubo degli infedeli “impegnati”, costantemente costretti a inventarsi scuse per scappare dalla coppia. E in vacanza, non vale la scusa del lavoro o dell’aperitivo tra colleghi… Che sbatta, chi me lo fa fare?! Beh, dipende come si vedono le cose. Per alcuni tutti questi ostacoli possono essere un’avventura stimolante. L’infedeltà in vacanza è come uno sport estremo (ma senza il cattivo gusto delle tutine fluo).

Da qui, una conclusione pragmatica: se le vacanze sono il momento perfetto per nuovi incontri, sono anche il terreno dove crescono le future infedeltà. Ovvero iniziare a farsi la bocca alla prospettiva di un (nuovo) amante. Si può sperimentare il flirt più spinto e imparare a gestire il rischio. Se invece sei di quelle follemente innamorate dell’amante di turno, che ovviamente si troverà a 900 mila chilometri di distanza, farai come tutto il mondo. Ti metterai in stand by, accetterai la frustrazione, e il lunedì in ufficio sarai probabilmente l’unica a sorridere.

Mica male come premio di consolazione.