Il 12% degli infedeli cerca un’avventura con persone dello stesso sesso

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categoria: Attualità

Il 12% degli infedeli cerca un’avventura con persone dello stesso sesso

In Europa, il 12% delle persone sposate cerca esperienze extraconiugali omosessuali: sono soprattutto donne under 35 e uomini over 50. E in Italia è il 7%. Ma quali sono le motivazioni che spingono migliaia di persone sposate ed eterosessuali ad abbandonare il talamo nuziale per provare invece un’avventura omosessuale? Un nuovo studio Gleeden ha analizzato il fenomeno della fluidità sessuale nell’infedeltà.

L’infedeltà come occasione per sperimentare, in tutti i sensi. Non solo a livello emotivo ed erotico, ma anche in termini di orientamento sessuale: sono migliaia le donne e gli uomini che, nel segreto di una relazione extraconiugale, decidono di superare il confine dell’eterosessualità per vivere invece un’esperienza omosessuale.

Gleeden ha voluto approfondire la tematica della fluidità sessuale durante l’infedeltà e tracciare una panoramica del fenomeno a livello nazionale ed europeo.

12% DELLE PERSONE SPOSATE SI SCOPRE BISESSUALE NELL’INFEDELTÀ
12% è questa oggi la percentuale di iscritti a Gleeden che dichiarano sul proprio profilo una chiara preferenza verso avventure extraconiugali con persone del loro stesso sesso. Percentuale che su una community internazionale di più di 3 milioni di iscritti si traduce in centinaia di migliaia di utenti.

Fin dal lancio nel 2009, la community di Gleeden contava già un numero non trascurabile di utenti eterosessuali interessati a provare un’esperienza omosessuale, numero aumentato poi di anno in anno: se a dicembre del 2009 era il 5,5% a cercare sul sito persone dello stesso sesso, la percentuale saliva all’8% nel 2012 e al 10% nel 2014*.

Si tratta di una crescita del +118%, che riflette l’evoluzione della società occidentale nei confronti dell’omosessualità e della fluidità sessuale, per cui i confini dell’esperienza erotica si fanno sempre meno netti in risposta al maggior grado di accettazione della diversità.

Oggi, le meno influenzate dal tabù dell’omosessualità risultano essere le donne (18%), che almeno quando si tratta di infedeltà, si dimostrano più inclini alla sperimentazione e più disponibili a mettere in pratica fantasie che la loro quotidianità eterosessuale non permette. Una relazione extraconiugale, soprattutto se vissuta come un modo per evadere temporaneamente dalla propria routine, è infatti un’occasione perfetta per sperimentare emozioni e sensazioni nuove.

«L’omosessualità (o la bisessualità) femminile oggi non è più il tabu che era in passato – spiega la dottoressa Juliette Buffat, psicologa, sessuologa, co-fondatrice dell’Istituto Svizzero di Sessuologia Clinica ed esperta per Gleeden. – Cinema e televisione ce la propongono sempre più spesso, in modo più o meno esplicito e quasi sempre circondata da una patina glamour e raffinata. Un amore saffico evoca subito dolcezza, senza contare che eccita le fantasie della stragrande maggioranza dei maschi eterosessuali. A paragone l’omosessualità maschile è meno tollerata, poiché rimanda all’immaginario ancestralmente negativo della sodomia».

L’uomo eterosessuale si sente quindi maggiormente definito dalla propria identità sessuale e fa molta più fatica a rinunciarvi, anche se fosse solo per il tempo di una notte. Su Gleeden, infatti, solo un 6% di uomini sposati si dichiara aperto anche ad esperienze con partner dello stesso sesso.

TO BI OR NOT TO BI? LO SCENARIO ITALIANO

Analizzando il fenomeno all’interno della community italiana Gleeden ha rilevato come, nonostante la recente conquista delle unioni civili, i nostri connazionali risultino ancora piuttosto tradizionalisti, anche in materia di infedeltà. Su quasi 610.000 italiani eterosessuali e sposati (o attualmente in coppia), solo il 7% degli iscritti cerca distrazioni con partner dello stesso sesso. Di questi, anche da noi la maggioranza è composta da donne (9% della community femminile italiana), in particolare le under 35, più disposte a trasformare in realtà le proprie fantasie omosessuali e a concedersi un’avventura con un’altra donna. Per quanto riguarda gli uomini (5%), invece, è valido il contrario e i più aperti risultano a sorpresa gli utenti sopra i 50 anni**.

Insomma, per la maggior parte degli italiani sposati intervistati la bisessualità è ancora un tabù. Tant’è che anche quando si tratta di perdonare l’eventuale infedeltà del partner, un sondaggio commissionato da Gleeden a IPSOS Observer*** rilevava come solo il 31% degli italiani era disposto a passare sopra una scappatella omosessuale contro un 45% di perdoni eterosessuali. Tutto il contrario di quello che succede nel resto d’Europa, dove per molti un’avventura extraconiugale con una persona dello stesso sesso non viene nemmeno considerata tradimento (44%).



CAPRICCIO, TRASGRESSIONE O REALE DESIDERIO?

Ma quali sono i motivi che spingono insospettabili madri e padri di famiglia a lasciarsi tentare dal brivido di un’avventura clandestina omosessuale? Il sondaggio lanciato su questi 60.900 italiani**** rivela come per la maggioranza si tratti di una mera questione di curiosità: il 61% degli uomini e il 76% delle donne dichiarano infatti di voler semplicemente provare un’esperienza erotica diversa. Una buona percentuale di donne (71%) lo fa anche per il bisogno personale di trasgredire, di togliersi anche solo per una notte l’etichetta di moglie e madre perfetta.

Per moltissimi, infine, si tratta anche di qualcosa di più: che sia per realizzare finalmente una fantasia presente da tempo o per soddisfare un reale desiderio di omosessualità, la ricerca di un partner dello stesso diventa un’esperienza cruciale nell’esplorazione della propria identità, sessuale e non.

«Avere fantasie erotiche di carattere omosessuale non vuol dire automaticamente essere omosessuali – spiega ancora la dott.ssa Buffat. – Tra i concetti assoluti di eterosessualità e omosessualità esiste un’infinita varietà di sfumature. Tutti noi abbiamo una parte femminile e una parte maschile, più o meno sviluppate e che coabitano dentro di noi in maggiore o minore armonia. Esplorare territori sconosciuti della nostra sessualità ci permette di conoscere questi lati di noi stessi e accettarli».



*Percentuali stabilite in base al numero degli iscritti uomini e donne, sposati e dichiaranti sul profilo una preferenza verso relazioni extraconiugali di tipo omosessuale al 31/12/2009, 31/12/2012, 31/12/2014 e 30/06/2016. **Ricerca effettuata sulla sola community italiana. Dati al 30/06/2016. ***Studio commissionato a livello nazionale da Gleeden a IPSOS Observer, maggio 2014. ****Sondaggio realizzato online sulla community italiana di Gleeden.com dal 20 al 30 giugno 2016 sui soli iscritti sposati e dichiaranti nel profilo una preferenza verso relazioni extraconiugali di tipo omosessuale. Possibilità di risposta multipla.