« Elogio del tradimento »  di Gemma Gaetani

Iscrizione

Discrezione
garantita al 100%!

Iscriviti


Incontri sicuri, veri e discreti!
Una sola condizione: nessun falso utente!
Migliaia di persone iscritte in tutto il mondo!

categoria: Cultura

« Elogio del tradimento » di Gemma Gaetani

Un libro che affronta in maniera differente il concetto di tradimento e rivendica l’unica fedeltà possibile e auspicabile, quella all’infedeltà!

Il libro di Gemma Gaetani si mostra come un pamphlet satirico e lungimirante, a tratti notevolmente pungente sul tema dell’elogio, appunto, del tradimento. Tradire, verbo che viene dal latino tradere, come spiega l’autrice stessa nel libro, significa portare, trasportare, consegnare. Si evince che la stessa parola tradimento o traditore si sono svuotati del loro significato, a cui noi falsamente ne abbiamo attribuito uno diverso, fuorviato dalla nostra stessa tradizione.

La Gaetani comincia col postulare, a inizio libro, il concetto di coppia come disvalore e non più come valore. Il libro si profila sin dalle prime battute come una rivoluzione in termini linguistici e di costume. Un’impresa ardua, ma ben organizzata, testata, provata e dimostrata, quella di cercare di rivoluzionare un concetto così fermamente radicato nella nostra cultura. Concetto che tra l’altro, come sottolinea la scrittrice, è stato indotto da un indottrinamento forzato e che non è quindi prerogativa naturale dell’uomo che per sua natura non è affatto monogamo.

Le sensazioni sono la linfa vitale dell’uomo e della donna. Quelle provate quando una persona nuova entra nella nostra vita sono uno shock positivo per la nostra, spesso appiattita, condizione di coppia stabile senza più emozioni.

Scrive la Gaetani: “Luminosissimo e silenzioso, lievissimo e lirico come un raggio di sole che in una casa penetra il vetro di una finestra e della sua tenda di stoffa sottile, inaspettato, imprevisto, l’altro si è introdotto nella stanza emotiva e mentale del nostro pensare, così rivelandoci il nostro desiderio di lui. La consapevolezza dell’essere innamorati è una meravigliosa e dolce epifania[...]”, tutto questo nel rispetto assoluto dell’unica filosofia a cui l’autrice si dichiara fedele e a cui suggerisce di aderire “L’unico io a cui sarò fedele è il mio”.

Il libro, come pochi altri scritti su questo tema mette al centro la fedeltà che si deve a un’unica persona, la nostra persona, la fedeltà al sentimento di benessere personale che dovrebbe venire prima di tutto. Il discorso potrebbe apparire egoistico ed egocentrico, ma ecco pronta, ancora, Gemma Gaetani a spiegare che sì lo è, ma in un senso buono: “[...] nel momento in cui scopriamo di provare quelle sensazioni noi, che siamo coloro che le provano, scopriamo che siamo coloro che le provano. Si tratta di sensazioni di cui siamo allo stesso tempo attori e spettatori. Soggetti e insieme oggetti. Da qui la prima sensazione di stupore e incanto. Da qui, da una questione egocentrica”.

Il sottotitolo del libro “Conquista, tradisci, nega” anticipa i consigli e le sperimentazioni che l’autrice suggerisce nel corso dello scritto, arrivando a consigliare quali sono gli esercizi più indicati per i traditi e i traditori. Una specie di vademecum del tradimento e del traditore, nonché del geloso cronico.

L’autrice non risparmia niente. Il tema è affrontato da ogni angolatura; persino le ripercussioni economiche del mancato sdoganamento dell’esercizio del tradimento. La scrittrice invita le coppie e le persone ad adattarsi ai tempi moderni: se esiste la flessibilità nel lavoro, perché non dovrebbe esistere anche nella coppia, nell’amore e nel sesso?

Una raccomandazione su tutte campeggia nel corso dell’intero pamphlet: la riservatezza. Chi tradisce deve farlo in maniera discreta, cauta e riservata. L’imperativo seguente è il negare oltre l’evidenza!

Insomma la questione è una: il tradimento è connaturato al genere umano, la coppia no! Occorre seguire la propria natura, e se una condizione ci rende infelici bisogna provare ciò che, al contrario, ci rende felici.