Infedeltà: perché tutto questo odio?

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categoria: Attualità

Infedeltà: perché tutto questo odio?

Maia Mazaurette (autore,blogger e giornalista) ci parla delle nostre reazioni di fronte all’infedeltà degli altri.

È così, l’infedeltà disturba - anche in Italia ammettiamolo. Possiamo perdonare i calzini sparsi, la mancanza di ambizioni, una libido incompatibile, il lasciarsi andare o le incomprensioni politiche, ma all’infedeltà è riservato un trattamento speciale. Stessa cosa si dica per i discorsi generalisti sulla coppia che si possono trovare in migliaia di film, libri, rappresentazioni teatrali o canzoni, e che condannano a gran voce l’infedeltà, mentre per le violenze coniugali non sentiamo levarsi molte voci, questo solo per citare un esempio tragico ma rivelatore.

C’è da chiedersi perché proprio questa tematica rinvii i più progressisti di noi a discorsi a dir poco moralizzatori e perché il mio vicino si trasforma di colpo in un integralista che sbraita quando spiego il mio moderato punto di vista sul discorso. Perché la natura dell’infedeltà è di generare reazioni opposte e nette, o al 100% pro o al 100% contro?

Questa aggressività nei confronti dell’argomento nasconde per forza qualcosa; altrimenti si potrebbe affrontare il tema con calma invece di sparare grandi verità e lanciare anatemi tra il secondo ed il dessert.

Sappiamo che la maggior parte degli omofobi sono degli omosessuali latenti, che il razzismo esiste tra etnie dello stesso colore di pelle, che i leader religiosi finiscono al tribunale per abusi su bambini, che i moralisti vengono spesso ritrovati con prostitute sulle ginocchia… E se l'aggressività verso l’infedeltà fosse un mezzo per chiudere per sempre il vaso di Pandora e chiudere gli occhi davanti propri desideri?

Al giorno di oggi nessuno nega che passare cinquant’anni fra le braccia della stessa persona (senza mai pensare a strangolarla) sia una sfida quasi impossibile, ma la maggior parte della gente afferma il contrario senza problemi, no, MAI, non hanno mai provato il minimo desiderio per un’altra persona, neanche 5 minuti in un ascensore. Non ho dubbi sul fatto che ci possano credere. Tuttavia, ho dubbi su quelli che reagiscono sistematicamente di maniera eccessiva. Dall’esterno, sembra il migliore metodo : ripetere che la fedeltà sia evidente e obbligatoria per far tacere le proprie paure di sbagliare.

Forse l’elogio della fedeltà viene proprio da quelli che stanno lì lì per vacillare, per cedere alla tentazione. Il lato oscuro lo conoscono bene e quando accusano il mondo intero di essere cornuti o di essersi spinti troppo oltre forse stanno parlando con loro stessi.

Quando l'indifferenza o il dibattito fanno posto all’affermazione violenta potete scommettere che c’è qualcosa sotto. In fin dei conti, non è mai l’altro che si odia, ma il riflesso di se stessi in quell’altra persona.


Maïa Mazaurette è autrice del blog sul sesso Sexactu e di molti libri tra cui "Osate gli incontri online".