Lo psicoterapeuta Roberto Pani, docente di Psicologia Clinica e Psicopatologia all’Università di Bologna, ha raccontato alle pagine di DonnaModerna.com il perché di un fenomeno in crescita come il tradimento femminile e ha delineato il ritratto della donna tendente al tradimento.
Quarantanni, almeno un figlio, in equilibrio precario tra vita privata e lavorativa, sente il peso di un compagno che non si impegna abbastanza nel darle una mano.
La donna che tradisce è spesso moglie e mamma, stanca delle fatiche della routine quotidiana, cerca un momento da dedicare a se stessa e lo trova in una relazione extra-coniugale.
Il dott. Pani spiega su DonnaModerna.com il perché di questa tendenza sempre più comune: “le donne sono meno disposte al sacrificio fine a se stesso; si rendono conto di avere una vita sola e, seppur un certo idealismo e idealità non è venuto meno, però, non si sentono più di votarsi al sacrificio in una situazione che viene percepita come asimmetrica”. L’asimmetria viene percepita ad esempio quando: “le donne vedono che il proprio compagno non contribuisce affettivamente ed effettivamente alla pari, nell’impegno di mantenere la coppia coerente e fedele oppure quando l’uomo aderisce, agisce troppo rozzamente” .
Una vita di coppia monotona e un marito poco partecipe portano la donna di oggi a cercare al di fuori del focolare domestico, a realizzarsi e a sentirsi apprezzata nel mondo sociale e a cedere alla tentazione di tradire.
Un fenomeno in crescita quello del tradimento femminile come dimostrano le numerose donne sposate che si iscrivono a Gleeden.com ogni giorno.