Agosto, moglie mia non ti conosco

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categoria: Attualità

Agosto, moglie mia non ti conosco

Un nuovo studio di Gleeden rivela dati sorprendenti sull’infedeltà in vacanza.

Ah, le vacanze! Il sole, il caldo, i vestiti leggeri e i cocktail in spiaggia. Il contesto perfetto per far risvegliare l’infedele sopito in ognuno di noi. Tant’è che secondo uno studio inglese pubblicato sul Daily Mail 1 coppia su 10 non sopravvive all’estate. Colpa dei litigi, ma anche (e soprattutto) dell’infedeltà.

Per approfondire il discorso, Gleeden ha lanciato un sondaggio sulla sua community di infedeli per sapere in quanti avrebbero già testato il brivido dell’infedeltà in vacanza. Su 7000 intervistati*, se il 91% ha ammesso di aver più volte avuto la tentazione del tradimento durante le vacanze con il/la partner ufficiale, il 67% non si è certo fermato ai soli pensieri impuri!

Il 23% delle infedeltà estive si consuma durante le vacanze in coppia

Quando si analizza l’infedeltà in vacanza, il contesto è decisivo, poiché le tentazioni, così come i rischi, aumentano o diminuiscono a seconda dei compagni di viaggio. Abbastanza scontato, quindi, che tra coloro che hanno già approfittato del contesto vacanziero per concedersi una scappatella, oltre la metà (52%) si trovava in vacanza con gli amici, mentre il 18% era addirittura da solo. Facile così, lontano dagli occhi lontano dal cuore. Tuttavia, esiste anche una cospicua percentuale di leoni travestiti da agnelli! Il dato più sorprendente, infatti, è sicuramente quel 23% di traditori che ha ceduto alle sirene dell’infedeltà quando era in vacanza con il/la partner ufficiale, coniuge o fidanzato/a che sia.

Avventure di una notte e romance estive, solo l’11% viene scoperto

Ma perché è così facile mettere le corna in vacanza? Il motivo principale è essenzialmente di tipo pratico: una scappatella estiva è più facile da nascondere (66%), soprattutto quando il partner ufficiale è lontano e il fling di turno abita in un luogo ben distante dal nostro. Infatti, solo l’11% degli intervistati ha ammesso di essere stato scoperto.

In estate poi è più facile conoscere persone nuove (19%) fuori dalle solite cerchie; infine, perché viene vista come un momento di debolezza passeggera, come qualcosa di divertente e non impegnativo (12%).

E infatti il 31% si è tolto il prurito con un one night stand, ovvero la classica “botta e via”. Per il 42% la liaison estiva si è protratta un po’ più a lungo, fino alla fine della vacanza. Difficile comunque che sopravviva all’inverno, anche se qualcuno ci è riuscito e ha tenuto viva la fiamma per i mesi successivi (19%) se non addirittura per un anno (8%). Poi, ovviamente, è tornata l’estate.